Hai appena installato una pompa di calore e ti stai chiedendo come regolarla per ottenere il massimo comfort e ridurre i consumi? La risposta dipende in gran parte dal tipo di impianto a cui è collegata. Ogni sistema – dal riscaldamento a pavimento ai radiatori, fino agli split idronici – ha esigenze specifiche in termini di temperatura e modalità di funzionamento.

Come impostare la temperatura della pompa di calore in base all’impianto di riscaldamento

Come impostare la temperatura della pompa di calore in base all’impianto di riscaldamento

Hai appena installato una pompa di calore e ti stai chiedendo come regolarla per ottenere il massimo comfort e ridurre i consumi? La risposta dipende in gran parte dal tipo di impianto a cui è collegata. Ogni sistema – dal riscaldamento a pavimento ai radiatori, fino agli split idronici – ha esigenze specifiche in termini di temperatura e modalità di funzionamento.

In questo articolo ti spieghiamo come adattare la termoregolazione della pompa di calore al tuo impianto, evitando sprechi e garantendo un'efficienza ottimale.

Prima di tutto: la pompa di calore funziona meglio se non la spegni

A differenza delle caldaie tradizionali, le pompe di calore moderne sono progettate per lavorare in modo continuo e modulato. Questo significa che si adattano automaticamente alla richiesta di calore della casa, mantenendo una temperatura costante e riducendo gli sbalzi termici.

➡️ Spegnere e riaccendere frequentemente l’impianto non solo è inutile, ma può portare a un maggior consumo energetico.
Le pompe di calore impiegano più tempo per riportare l’ambiente alla temperatura desiderata rispetto a una caldaia a gas, ma sono molto più efficienti se lasciate lavorare in modo costante.

1. Riscaldamento a pavimento: basse temperature, massima efficienza

Se la tua abitazione è dotata di un impianto a pannelli radianti a pavimento, sei in una delle situazioni più favorevoli per l’utilizzo della pompa di calore. Questo tipo di sistema funziona a bassa temperatura (circa 30°-35°C) ed è in grado di distribuire il calore in maniera uniforme su tutta la superficie.

Vantaggi:

  • Altissima efficienza energetica (COP elevato);
  • Comfort termico stabile e omogeneo;
  • Consumi ridotti.

In questo scenario, la pompa di calore può lavorare in autonomia per riscaldare tutta la casa, senza bisogno di integrazioni.

2. Radiatori o termosifoni: serve una temperatura più alta

Se hai un impianto con radiatori tradizionali, la regolazione della temperatura richiede più attenzione. Per ottenere un riscaldamento efficace, è spesso necessario impostare la pompa di calore su valori più alti, intorno ai 45°-50°C.

Oltre questa soglia, tuttavia, il rendimento del sistema (cioè il COP) tende a calare. Per questo motivo, in molti casi si utilizza un sistema ibrido, dove la pompa di calore lavora fino a una certa temperatura e viene affiancata da una caldaia a supporto nei picchi di richiesta.

🎯 Consiglio: se stai ristrutturando casa e hai ancora i termosifoni, valuta l’installazione di modelli a bassa temperatura o la sostituzione con ventilconvettori, per sfruttare meglio la pompa di calore.

3. Split idronici o ventilconvettori: velocità e flessibilità

I sistemi a termoconvettori o split idronici sono una soluzione molto versatile, particolarmente adatta per chi cerca una risposta termica rapida e regolabile. A differenza dei pannelli radianti, che puntano sulla costanza, questi impianti permettono di raggiungere rapidamente la temperatura desiderata.

La pompa di calore, in questo caso, lavora con temperature intermedie (solitamente tra i 35° e i 45°C), sufficienti per climatizzare l’ambiente senza bisogno di ulteriori fonti di calore.

Attenzione: la dispersività termica è più alta, quindi è importante che l’edificio sia ben isolato per evitare che il calore venga disperso troppo velocemente.

Conclusione

Imparare a regolare correttamente la temperatura della pompa di calore in base al tipo di impianto è fondamentale per sfruttare al massimo i vantaggi di questa tecnologia. Ogni sistema richiede parametri specifici, ma la regola generale è sempre la stessa: meglio mantenere l’impianto in funzione continua e modulata, piuttosto che accenderlo e spegnerlo a fasce orarie.

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