Direttiva sulle Case Green: via libera dall’Europa

Direttiva sulle Case Green: via libera dall’Europa

L'iter della Direttiva Europea sul Rendimento Energetico degli Edifici (EPBD), nota come Direttiva Case Green, ha raggiunto un compromesso significativo dopo aver seminato preoccupazioni e creato tensioni nelle cancellerie europee nella sua prima formulazione. I criteri stringenti per l'efficientamento degli edifici avevano suscitato dibattiti e malumori, coinvolgendo nazioni come l'Italia.

L'iter della Direttiva Europea sul Rendimento Energetico degli Edifici (EPBD), nota come Direttiva Case Green, ha raggiunto un compromesso significativo dopo aver seminato preoccupazioni e creato tensioni nelle cancellerie europee nella sua prima formulazione. I criteri stringenti per l'efficientamento degli edifici avevano suscitato dibattiti e malumori, coinvolgendo nazioni come l'Italia.

Tuttavia, il testo inizialmente approvato dal Parlamento europeo doveva essere oggetto di una successiva fase di negoziazione, coinvolgendo Parlamento, Consiglio e Commissione europea, ovvero il trilogo. Questa negoziazione ha recentemente portato a un compromesso atteso sulle norme più critiche della direttiva.

Principali Punti dell'Accordo sulla Direttiva Case Green

La revisione della Direttiva Case Green apporta modifiche significative nei tempi, nelle scadenze e negli obblighi, con un impatto notevole in Italia e Germania. 

Vengono estesi i tempi, rivisti gli obblighi relativi alle caldaie a gas, all'efficientamento energetico (edifici a emissioni zero) e ai pannelli fotovoltaici. Inoltre, ogni stato avrà il potere di stabilire i propri obiettivi, la tabella di marcia e decidere quali edifici ristrutturare e con quale tempistica.

Fine Vendita delle Caldaie a Gas Posticipata al 2040

La questione critica delle caldaie a gas, originariamente programmata per uno stop alle vendite entro il 2035, ha visto una posticipazione di cinque anni con l'accordo raggiunto nel trilogo. 

Ma già nel 2025, verranno eliminati gli incentivi finanziari per l'acquisto delle caldaie a gas, ad eccezione dei sistemi ibridi che combinano caldaia e pompa di calore.

Per saperne di più sui sistemi ibridi, leggi il nostro articolo:Pompa di calore aria-acqua vs pompa di calore ibrida: quale scegliere?

Nuovi Criteri per l’Efficientamento Energetico

Una modifica sostanziale riguarda i criteri per l'efficientamento energetico, passando da certificazioni individuali a medie di riferimento nazionali. Il nuovo testo richiede a ciascuna nazione di ridurre del 16% il consumo medio di energia del patrimonio edilizio residenziale entro il 2030, con ulteriori tagli previsti fino al 20-22% entro il 2035. E per il 55%, la riduzione dei consumi dovrà derivare dall'efficientamento degli edifici con le prestazioni peggiori. 

Per quanto riguarda il patrimonio edilizio non residenziale, invece, il limite sarà del 16% entro il 2030 e del 26% entro il 2033.

Cambiamenti nelle Regole per i Pannelli Fotovoltaici

Un altro cambiamento significativo concordato nel trilogo riguarda i pannelli fotovoltaici. Se inizialmente si prevedeva l'obbligo di installarli in tutti gli edifici, la normativa ora esclude gli immobili residenziali esistenti (le comuni abitazioni), limitando l'obbligo ai nuovi edifici, agli edifici pubblici e a quelli non residenziali esistenti di grandi dimensioni.

"Il testo approvato contiene misure concrete che migliorano la vita dei cittadini, riducendo le bollette energetiche e stimolando l'economia", ha dichiarato il Commissario UE all'Energia, Kadri Simson. Tuttavia, la direttiva necessita di due ulteriori passaggi per la sua messa in atto: l'approvazione finale del Consiglio europeo e dell'Europarlamento.

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